S.A.M. (ovvero F.A.Q.)

S.A.M. sta per Sfatiamo Alcuni Miti. Perché sul lavoro dell’editor e le correzioni dei testi girano tante voci e imprecisioni. Vediamone qualcuna. M starà per mito e S per Sfatato

S: Ernest Hemingway, Scott Fitzgerald, Raymond Carver. Questi tre mostri sacri della letteratura hanno una cosa in comune: avevano alle spalle un bravo editor che ha saputo guidarli e aiutarli nel migliorare la loro voce e le loro storie. Perché la scrittura, anche per chi è uno scrittore veramente bravo, è fatta di riscritture infinite per migliorare e per creare dei capolavori. E poi nessuno scrittore dovrebbe lavorare da solo: un paio di occhi freschi che aiutino nella visione d’insieme e colgano dettagli che all’autore sfuggono sono solo una benedizione.

S: Gli editor non riscrivono i romanzi né sono interessati ad appiattire o modificare il vostro stile. Sanno bene che sulla futura copertina il nome che comparirà sarà quello dell’autore. L’editor lavora con l’autore e per l’autore: con l’autore per segnalare punti di debolezza e possibili soluzioni per migliorare la tenuta della storia; per l’autore perché vogliono solo che l’autore abbia un testo ben lavorato e di cui essere soddisfatto.

S: In questa frase sono racchiuse due imprecisioni. La prima è la parola “pagina”. In editoria l’unità di misura è la “cartella” che è composta da 1800 battute. La seconda è sulla lunghezza di un testo. Dipende sempre tutto dalla funzionalità del testo, dal tipo di storia e anche dal tipo di autore che siete voi.

S: Il prezzo dell’editing è in base al numero di cartelle. Ogni servizio ha un prezzo diverso. Contattami per avere un preventivo personalizzato.

S: Non esattamente: il lavoro con un editor ti darà un testo migliorato e pronto per essere presentato alle case editrici. Con questo lavoro avrai maggiori possibilità di essere notato, ma l’editor non fa servizio di rappresentanza. Quello è il lavoro dell’agente letterario, figura ben distinta del panorama editoriale.

contattami